Tra letteratura e religiosità
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Dal 1945 al 1964
L'ultimo periodo della vita di Alberti fu segnato oltre che dall'attività letteraria, dalla ricerca religiosa condivisa con quanti cercavano di portare fraternità e carità nel mondo moderno.
La sua adesione al movimento dei cattolici del dissenso e, con Marilina, alla famiglia spirituale di Charles de Foucauld fu l’espressione della sua esigenza di rigenerazione di una Chiesa che sentiva sempre più istituzionalizzata, da realizzare attraverso la partecipazione alla vita comunitaria fondata sull’amore.
La pubblicazione di articoli di critica letteraria su riviste e quotidiani quali "Il Mondo", "La Nuova Stampa", "La Stampa", "Il Ponte", "Letteratura", fu affiancata dalla traduzione e introduzione alla versione italiana di opere di Bernard Berenson.
Nel 1958 uscì Fatti personali, raccolta di articoli apparsi tra il 1925 e il 1952, rivelatrice del percorso morale e culturale dell’intellettuale dagli esordi gobettiani al riavvicinamento al cristianesimo. Questa sintesi del suo percorso intellettuale si apriva con l'importante articolo Trent'anni dopo, in cui rivisitava i suoi riferimenti morali - Piero Gobetti - e letterari - Pietro Pancrazi.
Nel 1958 uscì Fatti personali, raccolta di articoli apparsi tra il 1925 e il 1952, rivelatrice del percorso morale e culturale dell’intellettuale dagli esordi gobettiani al riavvicinamento al cristianesimo. Questa sintesi del suo percorso intellettuale si apriva con l'importante articolo Trent'anni dopo, in cui rivisitava i suoi riferimenti morali - Piero Gobetti - e letterari - Pietro Pancrazi.
I nuovi studi di questo periodo, rispetto ai precedenti, recavano una forte impronta morale e nascevano dall’esigenza di conoscere l’uomo celato dietro l’opera letteraria: il risultato più importante fu la sua monografia sul Manzoni, pubblicata nel 1964 da Garzanti con il titolo Alessandro Manzoni. Introduzione allo studio della sua vita e delle sue opere, pochi giorni prima della sua morte.
La sua profonda conoscenza dell’autore lo aveva portato a stringere un legame con Archibald Colquhoun, traduttore de I Promessi Sposi in inglese nel 1951, che gli procurò su questo tema una trasmissione radiofonica alla BBC; negli stessi anni fu coinvolto nella sceneggiatura di un film tratto dal romanzo, mai realizzato.
Postumo uscì l’articolo Abbozzo per un ritratto, primo capitolo di un'autobiografia rimasta incompiuta: ci rerstano quattro capitoli, il primo dei quali fu pubblicato nel 1964, gli altri sono apparsi nel 2005. I dattiloscritti sono conservati nell’archivio di Alberti e portano il titolo Ricordi e caratteri: il suo intento era di pubblicare la propria storia intima e familiare, raccontata con grande spregiudicatezza negli ultimi anni della sua vita.
I luoghi
FirenzeBiella
Le persone e i contatti
Vittore BrancaPère George Cottier
Don Arrigo Chieregatti
Nicky Mariano
Ettore Passerin d’Entreves
Renata Debenedetti Orengo
Enid Mac Leod
Ethel Whitehorn
Archibald Colquhoun
Pietro Citati
Alessandro Bonsanti
Nina Ruffini
Annamaria Gadda
Elsa Dallolio
Henry A. Kissinger
Francois Mauriac
Luisa Vertova Nicholson
Cesare Pavese
Stephen Spender
Norberto Bobbio
Giorgio Bassani
Graham Greene
Opere
Conferenza radiofonica sulla BBC dedicata a Manzoni, rubrica Terzo Programma, trasmessa il 28 settembre 1951, alle ore 20.15Guglielmo Alberti, Fatti personali, Firenze, Sansoni, 1958
Guglielmo Alberti, Alessandro Manzoni. Introduzione allo studio della sua vita e delle sue opere, Milano, Garzanti, 1964.
Riviste
sulle quali Alberti pubblica suoi saggi e articoli:Il Mondo
La Nuova Stampa
La Stampa
Il Ponte
Letteratura