Formazione intellettuale e antifascimo
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Dal 1918 al 1929
In quegli anni iniziò a collaborare con le riviste "Primo Tempo" di Giacomo Debenedetti e con "La Rivoluzione Liberale", di un forte impegno antifascista. In questo ambiente conobbe Sergio Solmi, Natalino Sapegno, Eugenio Montale, Pietro Pancrazi, Emilio Cecchi, Max Ascoli e Umberto Morra di Lavriano, il quale divenne per lui un costante punto di riferimento.
Fu grazie all'influenza di Gobetti che Alberti si dedicò alla scrittura: dal 1924 al 1927 scrisse numerosi saggi di critica letteraria e cinematografica, con lo pseudonimo di Oreste sulla rivista gobettiana "Il Baretti". Dopo la morte di Gobetti si adoperò per dare continuità alla rivista, pubblicando nelle Edizioni del Baretti il suo romanzo Oreste. Cronache di moralità provvisoria a cura di Pilade, che ricevette l'apprezzamento, tra gli altri, di Sibilla Aleramo e Umberto Saba.
Alberti collaborò con la rivista "Solaria" diretta da Alessandro Bonsanti, e con "Pegaso" e "Pan" con articoli di critica letteraria e interventi sul cinema.
Nel 1924 partecipò per la prima volta alle Décades (o Entretiens) de Pontigny, incontri tra intellettuali europei, tra cui Andrè Gide, al tempo scrittore molto amato da Alberti, Roger Martin du Gard, Edith Wharton, Ernst Robert Curtius e con figure che rimasero una presenza costante nella sua vita, quali l'ideatore delle Décades Paul Desjardins, Georges Cattaui, il filosofo Jacques Heurgon e Jean de Menasce, che negli anni seguenti divenne la sua guida spirituale.
Nel 1924 partecipò per la prima volta alle Décades (o Entretiens) de Pontigny, incontri tra intellettuali europei, tra cui Andrè Gide, al tempo scrittore molto amato da Alberti, Roger Martin du Gard, Edith Wharton, Ernst Robert Curtius e con figure che rimasero una presenza costante nella sua vita, quali l'ideatore delle Décades Paul Desjardins, Georges Cattaui, il filosofo Jacques Heurgon e Jean de Menasce, che negli anni seguenti divenne la sua guida spirituale.
La frequentazione dell'Abbazia di Pontigny ebbe un ruolo fondamentale non solo nella formazione letteraria e artistica di Alberti, ma rappresentò l'inizio del suo riavvicinamento ai valori del cristianesimo.
I luoghi
Torino Pontigny (Borgogna, Francia) - Abbazia
Firenze
Cortona - villa di Umberto Morra di Lavriano
Roma
Le persone e i contatti
Piero GobettiAlessandro Passerin d'Entrèves
Giacomo Debenedetti
Umberto Morra di Lavriano
Sergio Solmi

Eugenio Montale
Pietro Pancrazi
Max Ascoli
Emilio Cecchi
Carlo Levi
Giaime Pintor
Piero Gadda Conti
Alessandro Bonsanti

Andrè Gide
Roger Martin du Gard
Jacques Heurgon
Jean de Menasce
Edith Warthon
Ernst Robert Curtius
Paul Desjardins
Georges Cattaui
Enid Mc Leod
Ethel Whitehorn

Opere
G. Alberti, Autunno, in Piccoli racconti di piccoli autori, Napoli, Ditta F. Casella, 1915G. Alberti, Oreste. Cronache di moralità provvisoria a cura di Pilade, Torino, Edizioni del Baretti, 1926
Riviste
sulle quali Alberti pubblica suoi saggi sulla letteratura e sul cinemaTorino
Primo Tempo
La Rivoluzione Liberale

Firenze
Solaria
Pegaso