La guerra e il rifugio in Svizzera

Dal 1943 al 1945

ritratti mnDal 14 settembre 1943 a luglio del 1945 Alberti si rifugiò a Friburgo, in Svizzera.
Qui fu determinante la guida del grande intellettuale Jean de Menasce (divenuto Padre Pierre dell’ordine domenicano) e l’incontro con Marilina Cavazza mossa dagli stessi ideali (che diverrà sua moglie nel 1945 a Friburgo): l’inizio della riflessione di Alberti sulla religiosità si può collocare intorno agli anni Venti, nella prima giovinezza si era staccato dalla pratica cattolica, successivamente fraquentando gli Entretiens di Pontigny si approfondì la sua attenzione per gli scrittori cattolici, ma le sue esitazioni si sarebbero risolte solo in questo periodo in Svizzera.
Iniziò a coltivare la tensione religiosa in un'ottica di rinnovamento della società all’interno di un gruppo di comune ispirazione  di cui facevano parte George Cattaui, Ettore Passerin d'Entrèves, Gianfranco Contini, Ramon Sugranyez, Adriano Olivetti.

Come altri rifugiati italiani alloggiava all'Hotel Suisse, che divenne una sorta di circolo di intellettuali.
Sottoscrisse la dichiarazione che gli permettieve di soggiornare in Svizzera in regime di semilibertà, presentandosi settimanalmente in polizia e accettando le diverse norme e costrizioni alle quali i rifugiati con il suo stato dovevano sottostare.
Oltre alle numerose visite a Maria José di Savoia, viaggiò intutta la Svizzera e incontrò diplomatici, personalità della cultura internazionale e dell'aristocrazia italiana.

Alberti fu attivo conferenziere e partecipò alla vita dell'Università, tenedo lezioni su Alessandro Manzoni e prestando servizio gratuito alla bibliteca universitaria per la realizzazione di un catalogo sistematico delle opere di letteratura italiana.
Collaborò al foglio "Cultura e Azione" (supplemento a “Il Dovere”, quotidiano del partito liberale-radicale ticinese) diretto da Gianfranco Contini. Nei suoi articoli, firmati significativamente "Oreste", Alberti richiamò l'insegnamento di Piero Gobetti e la sua visione di una società nuova, ripubblicando anche pagine del saggio La Rivoluzione Liberale.

Fu un periodo in cui si consolidarono le amicizie con Edoardo Ruffini, Elizabeth Wiskemann, Marion Stancioff.

luoghi mnI luoghi

Friburgo - Hotel Suisse
Interlaken
Gryon sur Bex (Vaud)
 

Le persone e i contatti

Jean de Menasce
Georges Cattaui
Ettore Passerin d'Entrèves
Alessandro Passerin d'Entrèves
persone mnGianfranco Contini 
Ramon Sugranyez
Marilina Cavazza
Elizabeth Wiskemann
Adriano Olivetti
Edoardo Ruffini
Marion Stancioff
Max Ascoli
Luigi Einaudi
Giulio Einaudi
Franco Antonicelli
 

Riviste in Svizzera

sulle quali Alberti pubblica suoi saggi e articoli: 
Cultura e Azione, supplemento del quotidiano Il Dovere, Bellinzona
L’Almanacco Letterario, Lugano
Lettres, Ginevra

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